Prati di Tivo, per aprire si aspettano la neve e il Natale. Ma scoppia la 'grana' dell'acqua per i cannoni

PIETRACAMELA – Un pò col fiatone, ma la macchina organizzativa per riaprire la stazione sciistica dei Prati di Tivo sta per arrivare pronta al traguardo. L’avvio della nuova stagione invernale non sarà, come si sperava, nel prossimo week end dell’Immacolata, ma tutti sperano che per Natale si potrà sciare sull’intero comprensorio pietracamelese. Manca infatti la neve, che le previsioni non danno per imminente, almeno nei prossimi giorni. Manca quella naturale e manca anche quella artificiale, perchè, nonostante presente, l’impianto di innevamento con i cannoni non può essere utilizzato per i soliti problemi burocratici che, in parte, hanno sempre bloccato il decollo di questa stazione sciistica. Accade infatti che la Regione non ha ancora autorizzato l’utilizzo dell’acqua dell’invaso artificiale nei pressi dell’Orso Bianco, su cui insiste il diritto degli usi civici dell’Asbuc, l’amministrazione separata di Pietracamela e Intermesoli. Questione di permessi, insomma, che mettano in grado la Gran Sasso Teramano di collegare i cannoni allo smistamento, pompa a immersione permettendo: è un’altra curiosità tutta tipica di queste zone, era scomparsa dall’invaso, smontata da non si sa chi, e ricomparsa all’interno di alcuni locali del comune di Pietracamela. La speranza è che la burocrazia acceleri e che si possa rimontare l’impianto al più presto e rendere efficiente il sistema, per cui sono stati spesi bei soldi.
Il ritardo della neve aiuta in questo caso a chiudere gli ultimi preparativi. Uno su tutti: la messa in esercizio del Pilone di Mezzo, la seggiovia biposto che aveva bisogno di una nuova fune. Da questa mattina dovrebbero cominciare le operaziomi di ‘impalmatura’ della fune che traina l’intero impianto, che richiederanno qualche giorno per arrivare al definitivo tensionamento del cavo d’acciaio tutto d’un pezzo (misura oltre 1,2 chilometri): mezzi speciali e operai sono pronti a concludere il lavoro che porterà poi, forse nella prossima settimana, al collaudo dell’impianto alla presenza degli ispettori dell’Ustif (Ufficio afferente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). La verifica conclusiva riguarderà anche la seggio-cabinovia della Madonnina (dove manca da ‘abbassare’ la fermata dell’Intermedia) e la seggiovia quadriposto ex Calderotto. Poi sarà davvero tutto pronto, per la gioia di Marco Finori, il gestore che anche quest’anno farà girare gli impianti. La previsione è quella di battezzare la nuova stagione tra Natale e Capodanno, dove è previsto un boom di presenze.
L’appuntamento con il debutto stagionale è rinviato per le attività su pista, non per quello promozionale e degli eventi. Sabato e domenica i Prati di Tivo si animeranno con i consueti eventi della Bottega del Parco, organizzati da Antonio Riccioni, con Dj set di ‘Mauro Pomponi e friends’, ai quali il gestore degli impianti di risalita affiancherà un ‘Black friday’ per la promozione delle tessere stagionali: l’offerta riguarderà le prime 30 tessere al costo di 199 euro (contro 380 del costo intero) e le seconde 50 al prezzo di 250 euro.
Sul fronte amministrativo, intanto, l’Ente proprietario delle stazioni sciistiche di Prati e Pratoselva (che anche quest’anno resterà al palo, senza possibilità di riaprire i suoi impianti), la Gran Sasso Teramano, si trova a far fronte anche alla seconda iniziativa stragiudiziale di un socio. Dopo l’ingiunzione di pagamento presentata dal Comune di Fano Adriano, infatti, anche l’Asbuc ha avanzato la richiesta di saldo di un vecchio credito di 54mla euro. Il contenzioso, in questo caso, dovrebbe essere risolto presso la ‘Camera di conciliazione e arbitrato’ della Camera di commercio. Le parti si incontreranno alla fine di gennaio.